Il 16 dicembre scorso a Padova si è tenuto il Convegno “Salute e sicurezza sul lavoro – il ruolo del Chimico e del Fisico”, organizzato dall’Ordine Interprovinciale dei Chimici e Fisici del Veneto e con il patrocinio, tra gli altri, della Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici, di INAIL, della Rete Professioni Tecniche e di Professioni Italiane.

Il tema è sempre più attuale e al centro dell’attenzione di Imprese e Enti pubblici. La tutela della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro è un settore che necessita di figure competenti e specialistiche come sono il Chimico e il Fisico. Questi professionisti sono gli attori in grado di garantire una corretta valutazione dei rischi in un panorama in continua evoluzione, anche alla luce delle modifiche normative, dello sviluppo della tecnologia, dell’innovazione, e dell’implementazione di un sistema sempre più orientato al perseguimento della sostenibilità sociale e ambientale.

In particolare i lavori della giornata si sono svolti focalizzando l’attenzione sulla gestione della salute e sicurezza sul lavoro considerandone l’evoluzione normativa, e sui rischi correlati ad agenti chimici e fisici.

Dense le riflessioni emerse e discusse dai Relatori durante il Convegno: l’ Ing. Armando Zambrano, coordinatore della Rete delle Professioni Tecniche, ha ribadito che i Chimici ed i Fisici ricoprono un ruolo importante all’interno della rete e hanno da sempre contribuito con proposte e supporto specialistico nel formulare proposte da sottoporre ai Ministeri competenti per migliorare la sicurezza sul lavoro oltre a proposte per il settore antincendio. La RPT ha inoltre proposto l’istituzione di un tavolo di Lavoro per la modifica del D.Lgs 81/ 2008.

Il Dott. Roberto Capobianco, Presidente nazionale di Conflavoro PMI, ha concentrato il proprio intervento sull’aspetto della semplificazione delle norme in materia di sicurezza, e sull’importanza di garantire incentivi alle aziende che investono in sicurezza. Ha inoltre auspicato “poca carta” ed una maggiore formazione reale per ridurre l’incidenza degli incidenti sul lavoro.

Anche l’Ing. Giuseppe Rossi, Presidente di UNI, ha discusso la predisposizione di norme e linee guida che il Legislatore ha già recepito ed inserito in diverse Norme.

La Dott.ssa Chim. Nausicaa Orlandi, Presidente dell’Ordine Interprovinciale dei Chimici e dei Fisici del Veneto oltre che Presidente della Federazione Nazionale, ha esposto con puntualità e competenza anche maturata sul campo i progetti e proposte nazionali ed internazionali su questi argomenti.
Si è inoltre soffermata, in particolare, sulle competenze dei Chimici quali:
– valutazione, analisi e certificazione dei rischi dovuti ad agenti chimici per la salute e per l’ambiente; studi, valutazioni, analisi e certificazione dei rischi di contaminazione e di incidenti dovuti ad agenti chimici; valutazione dei rischi di incidenti rilevanti e predisposizione piani di intervento ed emergenza;
e dei Fisici quali :
– consulenze e formazione in materia di sicurezza e igiene sul lavoro, relativamente agli agenti fisici; assunzione dell’incarico di addetto e di responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP); assunzione del ruolo di coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione;
– analisi e misure di rumore e vibrazioni, di inquinamento acustico, di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici.

L’Ing. Miccichè di UNI ha ricordato che le norme anche in materia di sicurezza sul lavoro sono il frutto del lavoro interdisciplinare di professionisti esperti in diversi settori ed ha ricordato che a diversi tavoli di lavoro sono presenti anche Chimici e Fisici (la Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici è socio UNI). Questi professionisti, ha ricordato, potranno avere anche una maggiore rappresentanza nelle commissioni e tavoli di lavoro.

L’Avv. Pasquino ha parlato delle evoluzioni delle sentenze che, da alcuni anni, vedono una maggiore responsabilizzazione della gestione del rischio in azienda da parte dei RSPP oltre che da parte dei datori di lavoro a cui compte per legge l’obbligo della nomina del responsabile della sicurezza fra professionisti di provata e collaudata esperienza nel settore di attività. Lo stesso Relatore ha portato all’attenzione anche gli aspetti civilistici e penali in capo alla figura del RSPP.

Non sono mancati, soprattutto nell’intervento della Dott.ssa Chim. Rosa Draisci (ISS) i rimandi agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile in relazione a salute e benessere e all’applicazione del PNRR.

Il Dott. Chim. Celsino Govoni ha ribadito che la figura del Chimico e del Fisico è fondamentale per dare pratica attuazione alle norme REACH e CLP e nella predisposizione delle schede di sicurezza dei prodotti e delle miscele.

Un focus sulla sicurezza di processo è stato offerto invece dal Dott. Giurin, Chimico.

Gli aspetti relativi alla radioprotezione, ai campi elettromagnetici e al rischio di esposizione sono stati approfonditi dai Fisici Dott. Prandina e Dott.ssa Moia.

La tavola rotonda, che accoglieva olte a Chimici e Fisici anche Medici competenti oltre ad esponenti del mondo istituzionale, ha consentito di cogliere la necessità da parte di Sistema Paese ma anche delle Imprese di maggiori investimenti in prevenzione, nella logica dei nuovi scenari espositivi che si configurano con l’avvento di nuovi materiali, prodotti e processi produttivi.