I solari sono prodotti che grazie ad uno specifico fattore di protezione (SPF), hanno lo scopo di proteggere, in modo efficace, la pelle dagli effetti dei raggi UV. In Europa i prodotti solari sono classificati come cosmetici e regolamentati dal Regolamento (CE) 1223/2009. Negli USA i prodotti con SPF sono farmaci da banco (OTC) e sono regolamentati dall’FDA (Food and Drug Administration).

I solari rappresentano una forma di prevenzione per la salute della pelle, non solo da scottature e dermatiti, ma anche da gravi patologie come i melanomi. E’ necessario che gli ingredienti scelti come barriera protettiva dai raggi UV non generino effetti collaterali rischiosi per l’intero organismo. L’attuale legislazione consente l’uso di filtri chimici la cui completa sicurezza per la salute dell’uomo è stata messa in discussione. Infatti, recentemente l’FDA ha pubblicato i risultati di diversi studi clinici che hanno dimostrato la capacità dei filtri chimici, presenti nei comuni prodotti solari in commercio, di essere assorbiti dalla pelle e di raggiungere il sangue. Molti scienziati ipotizzano che i filtri chimici possano compromettere il normale funzionamento del sistema ormonale e riproduttivo. Successivamente all’FDA, anche l’Europa, mediante il Comitato scientifico europeo che si occupa della sicurezza dei consumatori (SCCS) ha chiesto a tutte le parti interessate (aziende produttrici, associazioni mediche, centri di ricerca…) di fornire dati rilevanti sulle potenziali capacità di alcuni filtri chimici di interferire con il sistema ormonale e riproduttivo.

Il mercato dei prodotti solari è molto variegato ed offre una vasta gamma di formulazioni. Le grandi aziende leader del settore ci offrono prodotti formulati solo con i filtri chimici o in combinazione con filtri fisici (biossido di titanio ed ossido di zinco), per garantire un ampio spettro di protezione. Altre aziende sia medie che grandi hanno sviluppato formulazioni contenenti solo i filtri fisici. Una tendenza degli ultimi anni che accomuna tutte le formulazioni è l’impiego di principi attivi naturali antiossidanti che hanno la funzione principale di ridurre i danni dei raggi UVB al DNA cellulare. Riguardo invece ai prodotti privi di filtri chimici, le formulazioni viso vengono arricchite con polveri colorate per donare alla pelle un colore più uniforme.

In quest’estate molto calda, in cui molto probabilmente l’esposizione al sole sarà più ridotta e contingentata, al fine di garantire un’abbronzatura sana e duratura è consigliabile innanzitutto preparare la pelle all’esposizione al sole anche attraverso l’alimentazione preferendo gli alimenti ricchi di polifenoli e carotenoidi. Riguardo all’SPF è sicuramente necessario scegliere quello più adatto al proprio fototipo, evitando l’esposizione nelle ore più calde, ma preferendo un’esposizione graduale che deve garantire la giusta quantità di energia solare necessaria alla produzione di vitamina D nelle nostre cellule.
Riguardo invece al filtro solare, un prodotto privo di filtri chimici ma contenente solo filtri fisici e formulato con altre sostanze di origine naturale potrebbe risultare la scelta più adatta al fine di garantire la massima sicurezza per la salute non solo della pelle ma anche di tutto il nostro organismo.

 

 

Dott.ssa Chim. Daniela Gaudiello
Chimico Cosmetologo