Apprendiamo con soddisfazione l’accoglimento da parte del Governo e la conseguente approvazione da parte della Camera dei Deputati dell’impegno in favore dei professionisti chimici e fisici avanzato con la mozione parlamentare 1-00269 a firma Mandelli ed altri”.

Così la Presidente della Federazione Nazionale degli ordini dei Chimici e dei Fisici, Nausicaa Orlandi, commenta gli esiti dell’esame parlamentare delle mozioni recanti misure a sostegno delle libere professioni ed in particolare il punto 6 della mozione citata che impegna il Governo ad assumere iniziative, anche in collaborazione con la Federazione nazionale dei chimici e dei fisici, per valorizzare la figura professionale dei chimici e dei fisici.

I chimici ed i fisici – prosegue Orlandi – sono portatori di competenze imprescindibili e strategiche nell’ambito ambientale, sicurezza sul lavoro, salute e sviluppo di prodotto e processo. Consideriamo, dunque, questa presa di posizione ufficiale del governo e del parlamento in nostro favore come un primo, fondamentale atto finalizzato a dare la giusta attenzione alle richieste che portiamo sui tavoli istituzionali”.

Nella seduta del 29 ottobre 2019, la Camera ha infatti approvato cinque mozioni, presentate dai diversi gruppi parlamentari, concernenti iniziative a sostegno delle libere professioni e delle imprese (1-00269 FI; 1-00266 FdI; 1-00268 Lega; 1-00271 MISTO; 1-002731 PD-M5S).

La Federazione” – continua Orlandi – “accoglie positivamente questi atti che impegnano il Governo ad assumere una serie di iniziative in accoglimento delle principali istanze manifestate dai professionisti in termini di difesa della propria specificità ed identità, di riduzione della pressione fiscale e di semplificazione delle incombenze burocratiche.”

Tra i punti di maggiore interesse per i professionisti sanitari chimici e fisici, si evidenziano i seguenti impegni accolti relativi alla mozione n. 1-00269 (qui il testo integrale), presentata a primo firmatario On. Mandelli:

  • intraprendere ogni opportuna iniziativa, anche di carattere normativo atta a garantire la diffusa applicazione del principio dell’equo compenso per le prestazioni svolte da professionisti a favore delle pubbliche amministrazioni, grandi imprese, banche e assicurazioni, principio già contemplato all’articolo 13-bis della legge professionale forense, recepito nella legge di bilancio 2018 e ad avviare una mirata interlocuzione con tutte le professioni ordinistiche raccogliendo specifici contributi sulle peculiarità dei rispettivi regimi tariffari, onde poter elaborare una proposta normativa coerente ed unitaria sul tema (2);
  • proseguire il percorso di approfondimento avviato in ordine alla possibilità di revisione dei compensi per i consulenti tecnici d’ufficio (3);
  • assumere iniziative, anche in collaborazione con la Federazione nazionale dei chimici e dei fisici, per valorizzare la figura professionale dei chimici e dei fisici (6);

Su alcuni degli stessi punti (2 e 3 sopraccitati) si inserisce e li ribadisce anche la mozione rubricata al n. 1-00266 (qui il testo integrale), presentata a primo firmatario On. Meloni, insistendo anche su altre tematiche di interesse dei professionisti chimici e fisici quali:

  • promuovere tutte le iniziative di competenza atte a garantire un più facile accesso al credito per i liberi professionisti (6)
  • ad adottare un’iniziativa normativa volta a rafforzare la tutela del personale sanitario e sociosanitario nell’esercizio delle loro funzioni, attraverso la previsione di specifiche aggravanti per condotte di aggressione fisica, sia di un’aggravante a carattere generale per ogni fatto commesso con violenza o minaccia in loro danno (8)

 

Da parte nostra – conclude la Presidente della FNCF – assicuriamo la massima disponibilità al governo ed al parlamento, sui temi di nostra competenza, allo scopo di dare effettiva e proficua attuazione al coinvolgimento della Federazione richiesto”.