L’enigma dell’antimateria è al centro di una ricerca che mira a misurazioni sempre più precise per stabilire se esistano differenze rispetto alla materia ordinaria. Il fisico Jeffrey Scott Hangst, uno dei massimi esperti mondiali nello studio dell’antimateria e portavoce dell’esperimento Alpha al CERN di Ginevra, ha ricevuto una laurea honoris causa in ingegneria meccanica dall’Università di Brescia.
Hangst ha sottolineato l’importanza di aumentare la precisione delle misurazioni sugli atomi di antimateria, con l’obiettivo di raggiungere la stessa accuratezza degli esperimenti condotti sulla materia. Questo implica misurare l’accelerazione gravitazionale dell’antimateria con la massima precisione possibile. Solo così si potrà affermare con certezza se esistano o meno differenze tra materia e antimateria.
Hangst ha collaborato con l’ateneo lombardo a partire dalla fine degli anni Novanta, sia per l’esperimento Athena, che per primo produsse atomi di antimateria in quantità tali da poter essere studiati, sia per l’esperimento Alpha, incentrato sulla misura dell’accelerazione di gravità dell’antimateria.