Bari, 22 Novembre 2024 – La chimica e la fisica come scienze guida nelle attività forensi. È questo il tema al centro dell’ultima tappa di RoadMap24 – Viaggio tra la Chimica e la Fisica del Futuro, che si è svolta a Bari. Con questo evento dedicato alla chimica e fisica forense, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici conclude il ciclo di incontri del 2024, ponendo l’accento sul contributo essenziale di queste discipline nella giustizia e nelle investigazioni.
«La politica deve saper interpretare le domande che vengono dalla comunità scientifica perché lo sviluppo e la crescita civile di un territorio è necessariamente legata alla attività di formazione e all’investimento in cultura e conoscenza», ha detto il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano nel suo messaggio di saluto.
«La necessità della presenza delle scienze forensi chimiche e fisiche nell’ambito di un processo è strettamente collegata al quesito legale, che porta a un giudizio o un parere. Questo richiede per poter essere espresso di acquisire informazioni ed elementi chiari e certi che si fondano su prove ed evidenze scientifiche – ha commentato la presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici, Nausicaa Orlandi – Quando scienza e diritto si incontrano, la verità diventa un dovere condiviso, fondamento di giustizia e trasparenza».
Bari simbolo della tradizione forense in Italia
La scelta della Puglia, e in particolare di Bari, non è casuale: la città rappresenta non solo un simbolo della tradizione forense italiana, ma anche un crocevia di storia e innovazione. Dalla raccolta medievale di norme giuridiche di Trani alla prima avvocatessa al mondo, Giustina Rocca, la regione celebra una lunga tradizione di competenza giuridica che oggi si arricchisce del contributo scientifico di chimici e fisici nelle indagini forensi.
«La scienza è la base su cui si costruisce la verità e, proprio grazie a scienze come la chimica e la fisica, possiamo rispondere alle sfide che emergono in ambito forense, con metodi rigorosi e standard elevati- ha commentato il Direttore Generale di ARPA Puglia, Bruno Vito – È fondamentale che professionisti e ricercatori continuino a lavorare insieme per integrare le diverse competenze e migliorare la qualità delle indagini scientifiche, nel rispetto delle norme e a tutela del diritto».
Scienza e Diritto: Le Tavole Rotonde
L’evento è stato articolato in sessioni che hanno esplorato il ruolo multidisciplinare della scienza forense, dalla scena del crimine al processo. Al centro delle discussioni, temi come il nesso di causalità, le tecniche avanzate di analisi di residui di sparo (GSR) e le applicazioni innovative della fisica, ad esempio negli incidenti stradali e nella falsificazione di opere d’arte. La criminalistica e la tossicologia forense sono state presentate come strumenti fondamentali per contrastare il crimine, mentre tecnologie emergenti, come l’intelligenza computazionale, hanno aperto nuove frontiere nel campo investigativo.
Un Approccio Multidisciplinare per le Prove Scientifiche
Dalla raccolta di prove sulla scena del crimine al loro utilizzo in tribunale, l’evento ha sottolineato l’importanza di un approccio multidisciplinare, che unisce la competenza dei chimici e dei fisici a quella di giuristi e investigatori. Le tavole rotonde hanno messo in luce come la collaborazione tra professionisti di diverse aree sia fondamentale per garantire risultati affidabili e scientificamente solidi in ambito forense.
Tra i presenti all’evento, Nicola Grasso, assessore alla Legalità del Comune di Bari; Gianluca Farinola, presidente della Società Chimica Italiana, Apollonia Amorisco, presidente dell’ Ordine dei Chimici e dei Fisici della Provincia di Bari; Martino Di Serio, Vicepresidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici, Vincenzo Nicolì, presidente dell’ Ordine Interprovinciale dei Chimici e dei Fisici della Sicilia e componente del Comitato Centrale della FNCF; Alessandro Teatino – Presidente dell’Ordine Regionale dei Chimici e dei Fisici della Calabria; Giuseppe Panzera – Componente del Comitato Centrale della FNCF; Mario Venturini, presidente Ordine dei Chimici e dei Fisici della Provincia di Taranto.