Lo scorso 7 giugno si è tenuta al Senato la I Giornata Nazionale del Chimico e del Fisico, un momento ufficiale di confronto tra queste due Professoni, così vicine ma mai unite in una Federazione prima dell’approvazione della Legge 3/2018.
Alla presenza delle Istituzioni e dei rappresentanti di altre Professioni sanitarie e della Rete delle Professioni Tecniche, vi è stata dunque occasione di fare il punto sulla attuale situazione e le prospettive future della Professione di Chimico e di Fisico. Oltre alle tavole rotonde di dibattito, sono stati molto apprezzati gli interventi dei singoli relatori, tra i quali quelli del Prof. Armando Zingales, già Presidente del Consiglio Nazionale dei Chimici, e del Dott. Michele Stasi, Presidente AIFM.
È stata condivisa e sottolineata la stretta correlazione tra Professione, etica e deontologia, elementi che sottendono il saper essere responsabili non solo verso i clienti e gli atti che firmiamo, ma anche verso la collettività, valorizzando le nostre reciproche competenze, essendo parte attiva e propositiva nei luoghi e nei contesti dove la nostra esperienza, oltre alle competenze, può essere dirimente o costruttiva.
Parlare di Chimica e di Fisica purtroppo ancora oggi per troppe persone è quasi un tabù, in quanto queste discipline, oggetto di stereotipo per decenni, vengono ancora associate a elementi negativi per l’ambiente, la salute e il benessere umano. Proprio da qui, e dalla consapevolezza che le nostre Professioni possono essere – e del resto lo sono sempre state – al passo coi tempi e con le esigenze del sistema Paese, dell’industria, del benessere fisico ma anche morale dei cittadini, deve farsi sentire la nostra presenza nella promozione della divulgazione del nostro sapere e del del nostro “saper fare”, così come nella sussidiarietà orizzontale o nella sempre più ricercata multidisciplinarietà che si cala ormai in ogni progetto ed in ogni comparto.
È stata richiamata la necessità di nuove Scuole di Specializzazione, e di veder riconosciuto l’accesso a Chimici e Fisici ad un maggior numero di dette Scuole. D’altronde, ad oggi in Italia i Chimici e i Fisici sono pochi, mentre esiste un sempre crescente numero di opportunità professionali, soprattutto per i giovani che possiedono le nostre competenze.
Forza allora, non stanchiamoci di parlare e far parlare del valore positivo di noi Chimici e Fisici. Due professioni che così bene si declinano nella maggior parte di comparti e settori non possono e non devono rimanere nell’ombra. Sta anche a noi contribuire al progresso e alla tutela di ambiente, patrimonio storico artistico e benessere delle persone.
Dott. Chim. Ir. Roberta Giacometti
Consigliere FNCF
Presentazioni:
CHIMICA, FISICA E SOCIETA’ – prof. A. Zingales
LA PROFESSIONE DEL CHIMICO E DEL FISICO NEL TERZO MILLENNIO – dott. M. Stasi