Buongiorno, mi chiamo Marco Zenzola, sono nato a Bari il 25 maggio 1989, e oggi iscritto presso l’Ordine Interprovinciale dei Chimici e dei Fisici della Lombardia dal 2018. Attualmente sono un insegnante di Chimica, Biologia e Scienze della Terra presso un liceo di Carate Brianza (MB) inoltre mi occupo di formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché di consulenza e formazione HACCP in aziende alimentari. Ma l’attività che svolgo e che mi consente di “sbirciare” situazioni ed interlocutori afferenti al mondo della chimica dello sport è quella di Allenatore di 3° Grado di Pallavolo.

Ho conseguito la Laurea triennale in Scienze Chimiche presso l’università di Bari nel 2013 e la Laurea magistrale in Chimica Clinica, Forense e dello Sport presso l’Università degli Studi di Torino nel 2016, svolgendo una tesi presso il dipartimento di Biotecnologie in Torino dal titolo “Agenti di contrasto MRI fluorurati per imaging diagnostico in vivo” testando i risultati anche con l’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano.
La passione per la Chimica Clinica è stata sempre prevalente in me tanto che ho deciso di iscrivermi, dopo il diploma scientifico, all’Università in Scienze Chimiche già consapevole che una volta ottenuto il titolo triennale avrei dovuto cambiare città e regione. Di seguito ho frequentato a Torino con successo l’unica magistrale nell’ambito chimico clinico e forense presente in Italia. Ancora adesso posso descrivere nel dettaglio le sensazioni che ho provato appena messo piede nell’università di Torino e in particolare lo “scricchiolio del pavimento in legno” lì, in quelle aule dove ha studiato Primo Levi, che riecheggia con piacere nella mia testa.

Fin da subito compresi ancora di più quello che avrei voluto fare nella vita. Dalle prime lezioni di chimica clinica, alle applicazioni in ambito forense, allo studio della chimica farmacologica e tossicologica, alla straordinaria esperienza vissuta durante il periodo di tesi. In quel contesto, ormai da chimico, ho potuto scoprire e apprezzare le basi del trattamento cellulare, esperimenti con animali in vivo, ex-vivo, conoscenze sulla biologia della vita, approfitto per ringraziare il Prof. Enzo Terreno e la Dott.ssa Garello, per essere riusciti a trasmettermi il metodo di lavoro alla base della ricerca farmacologica e tossicologica, a volte dura e frustrante, ma ricca di passione e soddisfazioni.

La tossicologia, insieme alle affascinanti sfaccettature che presenta legate ad ambiti disciplinari trasversali come la giurisprudenza, la medicina legale e la farmacologia sono stati dunque il percorso vincente che mi ha guidato al traguardo formativo.
Questo desiderio purtroppo si scontra, ancora oggi, con l’oggettiva difficoltà di trovare concrete occasioni lavorative o formative. Nonostante le mie attuali esperienze lavorative, che svolgo con professionalità garantendomi anche soddisfazioni economiche, non ho mai smesso di cercare opportunità che mi consentissero di aprirmi un varco nell’ambito della chimica clinica, forense e tossicologica, che è ciò per cui ho studiato e ho sognato.

Ho continuato la ricerca professionale continuamente e questo mi ha portato ad incontrare professionisti di alto spessore che credono in me e in quello che potenzialmente posso fare, rilanciando il mio entusiasmo e forse il mio talento.
Ringrazio nello specifico la Prof.ssa Gabriella Roda, che ascoltando e comprendendo i miei bisogni in ordine come detto alla formazione e alle esperienze lavorative, mi concede la possibilità di frequentare, come volontario laureato, i suoi laboratori di Chimica Tossicologica presso il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell’Università di Milano. Sin da subito la Prof.ssa Roda mi ha accolto con grande entusiasmo mostrandomi i laboratori che dirige e presentandomi al suo gruppo di lavoro aprendo di fatto una concreta possibilità per imparare il “mestiere” del chimico tossicologo.
Sono consapevole che in questo ambito mi aspetta una lunga e faticosa gavetta, ma non mi manca affatto la determinazione per affrontare il percorso verso il traguardo finale, che sono sicuro di tagliare vincente.
Ringrazio, infine, la Federazione Nazionale dgli Ordini dei Chimici e dei Fisici per l’opportunità che mi ha dato di scrivere questo articolo fatto di sensazioni personali ed esperienze, dando la possibilità a chi legge di far emergere il difficile percorso e la figura del chimico tossicologico che ancora per molti aspetti è sconosciuta; spero inoltre di aver trasmesso che nonostante la complessità del percorso lo ritengo non impossibile. E come recitava il titolo di un libro di Michele Lessona “Il volere è potere” io VOGLIO!