Il Governo con decreto-legge 17.03.2020 n.18 ha previsto a sostegno di famiglie, lavoratori, professionisti e imprese individuali la corresponsione, in alternativa al congedo parentale, di un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting, per le prestazioni effettuate nei periodi di chiusura scolastica per l’assistenza e la sorveglianza dei figli di età non superiore ai 12 anni, nel limite massimo complessivo di 600 euro. Il bonus spetta per un importo fino a 1.000 euro complessivi ai lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alla categoria dei medici, degli infermieri, dei tecnici di laboratorio biomedico, dei tecnici di radiologia medica e degli operatori sociosanitari, nonché al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Il Decreto attribuisce all’INPS il compito di attuare le misure disposte dal Governo, e pertanto INPS ha emanato la Circolare numero 44 del 24-03-2020 che riporta i chiarimenti e i requisiti per richiedere tale bonus in alternativa allo specifico congedo di quindici giorni.

Tale prestazione spetta a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa (ad esempio, NASPI, CIGO, indennità di mobilità, ecc.) o altro genitore disoccupato o non lavoratore, con i quali, dunque, sussiste incompatibilità e divieto di cumulo.

Il bonus, sotto forma di bonus per servizi di baby-sitting, è altresì riconosciuto ai liberi professionisti, subordinatamente alla comunicazione, da parte delle rispettive casse previdenziali, del numero dei beneficiari. A tale fine EPAP ha previsto un modello di comunicazione scaricabile al link a cui si rimanda. Ad ogni modo, i soggetti interessati sono tenuti ad utilizzare e presentare domanda anche all’INPS, su apposita modulistica, per effettuare la richiesta della prestazione, prenotando il relativo budget.

Il bonus viene erogato mediante il Libretto Famiglia di cui all’articolo 54-bis, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50.

Si ricorda che è la domanda all’INPS che consente di accedere al bonus in questione, e che è previsto l’ordine cronologico.

Sulla base delle domande pervenute in ordine cronologico, l’INPS attiva il monitoraggio e comunica l’accoglimento dell’istanza fino all’esaurimento dei fondi complessivamente stanziati e destinati alla misura agevolativa. Nel caso di superamento del limite di spesa fissato dalla norma si procederà a ricevere le domande con riserva di ammissione.

Ulteriori indicazioni sulle modalità di richiesta e avvio delle domande di prestazione per l’emergenza coronavirus, e sulla procedura di emissione del PIN per permettere di accedere all’INPS e presentare domanda, si fa riferimento anche al messaggio n. 1381 del 26 marzo 2020 con cui l’Istituto ha fornito indicazioni in merito.

Con riferimento alla sola prestazione “bonus per i servizi di baby-sitting”, nell’ipotesi che la domanda sia stata inoltrata con il PIN semplificato, il cittadino dovrà venire in possesso anche della seconda parte del PIN, al fine della necessaria registrazione sulla piattaforma Libretto di Famiglia e dell’appropriazione telematica del bonus.

L’Istituto è altresì prossimo al rilascio di una nuova procedura di emissione del PIN con il riconoscimento a distanza, gestita dal Contact Center, che consentirà ai cittadini di ottenere, in un unico processo da remoto, un nuovo PIN con funzioni dispositive senza attendere gli ulteriori 8 caratteri del PIN che ordinariamente venivano spediti tramite il servizio postale.