La violenza sulle donne non smette di essere emergenza pubblica e per questo la coscienza della gravità del fenomeno deve continuare a crescere. ” è  il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che afferma “molto resta ancora da fare” e che “ogni donna deve sentire le Istituzioni vicine”. A questo messaggio sociale, la Federazione Nazionale si unisce esprimendo tutta la propria solidarietà e vicinanza alle vittime, nonché  disponibilità nei confronti delle Istituzioni a dare il proprio contributo per migliorare le disparità di genere tutt’ora presenti in diversi contesti.

La professione di Chimico e Fisico è caratterizzata oggi dal 38% di professioniste donne, attente non solo al ruolo professionale ma alle istanze sociali. Attraverso le attività delle varie commissioni pari opportunità si è posto più volte al centro dell’attenzione pubblica non solo questa grave piaga sociale, ma anche le difficoltà per raggiungere un equo trattamento nel mondo del lavoro e dello studio.

In Veneto in particolare la CPO dei Chimici e dei Fisici del Veneto, con la presenza delle colleghe Dott. Chim. Mastella Carla e Dott. Chim. Camerotto Loretta,  ha organizzato insieme alle Istituzioni regionali due eventi, rispettivamente il 23 novembre a San Donà di Piave e il 24 novembre a Lughignano di Casale sul Sile (TV) nei quali si è trattato di argomenti legati alla disparità di genere e violenza nei luoghi di lavoro e di studio. Sono stati momenti di confronto con le autorità locali e con la cittadinanza che hanno permesso di condividere riflessioni sulla problematica attuale, e nel contempo di far conoscere la figura del professionista Chimico e Fisico.

Entrambi gli eventi sono culminati con la consegna di una panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza sulle donne, la stessa panchina che mesi addietro – in presenza anche del Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici, Dott. Chim. Orlandi Nausicaa, – è stata posizionata anche all’Università degli Studi di Padova insieme ai referenti dei Dipartimenti di Chimica e di Fisica. E’ dunque un momento di riflessione anche all’interno delle nostre categorie professionali che vengono svolte in ambiti diversi: dal sanitario all’industriale, dal pubblico al privato, dalla libera professione alla ricerca ed insegnamento.

Ricordiamo che la panchina rossa fa parte ormai dell’arredo urbano di molte città per fare riflettere tutti sul posto che quella panchina “rosso sangue” occupa, e sul fatto che essa rappresenta il posto di una vittima delle violenze di genere.

La Presidente della CPO dei Chimici e dei Fisici del Veneto, Dott. Chim. Doriana Visentin, commenta con soddisfazione gli eventi portati avanti in occasione di questa giornata di riflessione: “Siamo orgogliosi della partecipazione a questi eventi, anche perché oramai le Istituzioni locali spontaneamente ci coinvolgono, riconoscendo il nostro ruolo nella lotta alla discriminazione di genere nella professione”.

 

Dott. Chim. Ir. Roberta Giacometti
Consigliere FNCF