Fabrizio Martinelli

1) Chi è Fabrizio Martinelli

Presidente dell’Ordine Professionale dei Chimici di Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise, Fabrizio Martinelli, unisce all’esperienza maturata in sette anni di Presidenza del più grande Ordine dei Chimici d’Italia, la determinatezza e la abnegazione propria della attuale classe dirigente di quarantenni.
È una persona diretta nell’esposizione e professionalmente preparata tanto da un punto di vista tecnico che ordinistico.
Sposato, con due figli (classe 1998 e 2006).
Nato il 21.04.1969, ha iniziato giovanissimo a coltivare i rudimenti della Chimica, impratichendosi presso il Laboratorio di analisi chimico merceologiche di proprietà della famiglia, aperto sin dal 1974. Oggi è divenuto un ricercato professionista non solo nel comprensorio Roma – Latina.
Laureatosi in Chimica Industriale all’Università “La Sapienza” di Roma nel 1993 con il Prof. Giuseppe D’Ascenzo, primo del suo corso, a soli 24 anni, dopo la laurea ha sostenuto l’Esame di Stato. Ha iniziato ad esercitare la libera professione e ad assumere cariche sociali e dirigenziali. Nel tempo ha ricevuto importanti incarichi di lavoro e consulenza per grandi aziende italiane e per una moltitudine di piccole e medie imprese del territorio.

  • Iscritto all’Albo Professionale dei Chimici del Lazio Umbria Abruzzo e Molise al progressivo n° 2316 oltre che Presidente in carica dello stesso dal 2009, con rinnovo di mandato fino al 2017
  • Qualificato “European Chemist” ed iscritto al relativo albo internazionale presso lo European Communities Chemistry Council (ECCC)
  • Iscritto all’Albo Nazionale dei CTU (Consulente Tecnico di Ufficio) presso i Tribunali civili di Roma e Latina
  • Consulente Tecnico per la Procura della Repubblica di Latina, Roma per analisi su sostanze stupefacenti e psicotrope in sequestro finalizzate alla convalida dell’arresto, con oltre cento incarichi nell’ultimo biennio;
  • Consulente Tecnico dei Tribunali di Latina, Roma e Frosinone per questioni ambientali legate al traffico illecito dei rifiuti e per analisi su sostanze stupefacenti e psicotrope in sequestro finalizzate alla definizione della pena con oltre 60 incarichi nell’ultimo biennio;
  • Qualificato Auditor Ambientale ai sensi della norma ISO 14001:2004 dopo superamento con profitto del corso qualificato ed iscritto al n. 34 del registro CEPAS
  • Qualificato Safety Auditor ai sensi della norma OH&S 18.000 dopo superamento con profitto del Corso n° A16830 certificato dal Registro Internazionale dei Certificated Auditors IRCA
  • Abilitato all’espletamento del ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (S.P.P.) secondo quanto richiesto dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. così come ad integratzione dal D.Lgs. 195/03, e successivo accordo Stato – Regioni, per tutti i macrosettori ATECO di riferimento
  • Iscritto, dopo superamento del corso presso la sede dei VV.F., all’Albo Nazionale dei Professionisti abilitati al rilascio di documentazioni per la richiesta del Certificato di Prevenzione Incendi o altre problematiche analoghe con il n° RM02316C00119 secondo quanto previsto dal D.M. del Ministero degli Interni 25.03.85. nonché dalla Legge 818/84
  • Iscritto presso la Camera di Commercio di Roma negli appositi elenchi dell’albo dei Verificatori in materia di sicurezza per gli impianti tecnologici di cui alle lettere A – G della Legge 46/90, come da D.M. 06.04.2000
  • Abilitato ed iscritto con la qualifica di “Consulente per la Sicurezza dei Trasporti di Merci Pericolose”, presso il Ministero dei Trasporti al numero progressivo 082/2001, secondo quanto previsto dal D.Lgs. del 04 Febbraio 2000 n° 40
  • Iscritto con la qualifica di “Tecnici competenti in acustica ambientale”, presso la Regione Lazio al numero progressivo 494, secondo quanto previsto dalla Legge del 26 Ottobre 1995 n° 447
  • Abilitato a norma del capo II Art. 6 punto 4° del Regio Decreto 09.01.1927 n° 147 – regolamento speciale per l’impiego dei gas tossici -alla “Direzione Tecnica dei servizi relativi alla custodia, conservazione, manipolazione, trasporto e utilizzazione di gas tossici”
  • Presidente della Associazione “Coordinamento delle Libere Professioni di Aprilia”
  • Già Consigliere dell’Ordine di Roma dal 2005 al 2009.

2) Perché si candida?

Inizialmente per fare esperienza.
Credo fortemente nella vita ordinistica ed ho preso coscienza del fatto che EPAP oggi ne è di forza parte integrante.
EPAP, che da punto di vista meramente formale è rappresentata per un quarto da Chimici, costituisce il “Forziere” che custodisce le nostre pensioni: NON è pensabile che il Presidente di un grande Ordine come quello di Roma, che da solo detiene oltre il 15 % dei Chimici iscritti all’EPAP, sia estromesso delle politiche interne di governance dell’Ente.
Quando presi in mano l’Ordine di Roma in breve tempo, con piglio imprenditoriale, lo trasformai da un arrugginito Ente parastatale affogato nella burocrazia, in una azienda agile e veloce, al passo con i tempi ed in grado di fornire agli iscritti tutti i servizi che la Riforma degli Ordini e delle Professioni oggi impone per legge.
In breve tempo portai il bilancio da uno stato di forte perdita, ad un brillante attivo implementando parallelamente, e di gran lunga, le attività ed i servizi erogati in favore dei miei colleghi, disponendo di una efficiente segreteria e di una autorevole sede nel centro storico.
Perché si candida, mi chiede Lei?
Perché EPAP è assimilabile ad una grande azienda privata con un importante patrimonio che deve essere amministrato e salvaguardato diligentemente, nell’interesse degli stessi contribuenti. Pur nel rispetto dei vincoli legali che la norma impone per gli Enti Previdenziali Privati, il cosiddetto “montante” non può e non deve essere sotterrato come il famoso “talento del servo fannullone” ed io intendo portare in EPAP la grande esperienza maturata in tal senso sia come imprenditore che come Presidente dell’Ordine.
Ovviamente i risultati raggiunti presso il mio Ordine sono il frutto di un lavoro di equipe, una squadra ben affiatata e con identità di vedute che, in assenza di resistenze interne, mi ha permesso di lavorare bene nell’interesse di tutti.
Analogamente confido nel fatto che l’urna, nell’ambito delle prossime elezioni, restituisca un gruppo di consiglieri, distribuiti nei vari organi interni, in grande sintonia tra loro e di identiche vedute, per garantire nell’ambito del mandato una gestione efficiente, efficace e soprattutto trasparente.

3) Quali sono le sue proposte per l’Epap?

Contrariamente agli altri candidati sia del CIG che del CDA, mi presento per il primo mandato in EPAP, e come ho detto sono qui inizialmente per imparare.
Non ho la presunzione, anche data la mia età, di presentare un programma elettorale tanto ambizioso ed accattivante quanto utopistico e nei fatti irrealizzabile.
La mia (ormai non più tanto) giovane età, in combinato disposto con le innate doti manageriali, mi permette tuttavia di portare a servizio del CIG quel moderno punto di vista gestionale, al passo con i tempi, che recentemente è entrato nell’animus della classe dirigente sia finanziaria che politica nazionale.
Sicuramente una critica che da utente (sono un iscritto EPAP sin dall’anno della sua costituzione) mi sento di sostenere nei confronti dell’Ente è la poca visibilità sul territorio, unita ad una totale assenza di comunicazione con gli Ordini Territoriali.
Sono convinto che il forte legame che ho coltivato nel tempo con la base degli iscritti, sia una risorsa importante da spendere in questa impresa. Sarò come sempre disponibile a raccogliere proposte e problematiche di vita reale, che sarà mia cura trasferire sui tavoli delle discussioni.
La divulgazione delle informazioni veicolata nei modi più consoni ed appropriati sarà per me una mission.
Un caro saluto a tutti i colleghi ed un grazie a coloro che mi manifesteranno la loro fiducia.