Loretta Barbieri

1) Chi è Loretta Barbieri?

Sono nata a Cavezzo, Modena nel 1953. Maturità classica nel 1972 ,Laurea in CHIMICA, c/o Facoltà di Scienze dell’Università di Modena il 16 settembre 1977; iscritta all’Ordine dei Chimici nel 1979, iscritta all’Epap nel 1998.
Chimico presso Laboratori di Igiene Profilassi della Provincia di Modena, poi Dirigente presso Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena ed ARPA Modena, come Responsabile di Area Funzionale Suolo e Rifiuti, dal 1978 al 1998.
Consulente Ambientale, libero professionista dal giugno del 1998.
Consigliere dell’Ordine Provinciale dei Chimici di Modena da ottobre 2009.
Presidente dell’Ordine Provinciale dei Chimici di Modena dal febbraio 2011.
Relatore in molti convegni su tematiche ambientali (acqua, suolo, rifiuti), organizzatrice di corsi e seminari di aggiornamento. Ho al mio attivo pubblicazioni di articoli informativi, scientifici e culturali. Partecipazione a varie commissioni tecniche su alimenti e sicurezza alimentare, antiparassitari, sostanze pericolose, normativa comunitaria e nazionale in campo ambientale, monitoraggio ambientale, suoli agrari e suoli contaminati, strumentazione analitica, regolamento cosmetico e alcune parti del regolamento Reach, perizie presso il tribunale.
Capacità di coordinamento persone, capacità progettuale, di pianificazione e capacità operativa nella conduzione e realizzazione obiettivi prefissati.
Capacità di comunicazione, redazione di newsletter ,capacità di organizzazione Master II livello in collaborazione con Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Conoscenza e capacità di amministrazione in campo economico.

2) Perché si candida?

Mi candido al Comitato dei delegati di (CDD) per portare in EPAP la mia esperienza. Sono una persona che si impegna e posso arricchire l’organizzazione con le mie capacità operative avendo lavorato sia nel pubblico che nel privato. Conosco le problematiche di base e le esigenze dei Chimici, e soprattutto sono aperta al dialogo, determinata e so lavorare in team con colleghi di altro background culturale e diversa professionalità.

3) Quali sono le sue proposte per l’Epap?

Favorire lo scambio di opinioni e il dialogo fra i tre livelli CDA, CIG e CDD.
Diffondere a chi è interessato ciò che viene discusso in sede di CDD.
Predisporre report sintetici sull’attività del CDD.
Valutare quali iniziative
proporre nei confronti dei giovani che intraprendono l’attività professionale
per una pensione decorosa.