Il 1 aprile 2023 è entrato in vigore il nuovo Codice dei Contratti Pubblici. Il nuovo disposto normativo presenta una maggiore autonomia agli Enti locali e una predisposizione a considerare come corsia preferenziale le forniture italiane.
Due i principi cardine, stabiliti nei primi due articoli:
- il “principio del risultato”, inteso come l’interesse pubblico primario del Codice stesso, che riguarda l’affidamento del contratto e la sua esecuzione con la massima tempestività e il migliore rapporto tra qualità e prezzo nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza;
- il “principio della fiducia” nell’azione legittima, trasparente e corretta della pubblica amministrazione, dei suoi funzionari e degli operatori economici.
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