Lo scorso 15 dicembre è entrato in vigore il portale del RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti). Al sistema ha già aderito una prima ondata di imprese che smaltiscono i rifiuti a cui si aggiungeranno altre a febbraio, e così via fino a coprire la totalità delle aziende che operano nel settore. In questo modo sarà possibile tracciare il corretto smaltimento dei rifiuti.
Tutto questo è reso operativo da tre nuovi decreti direttoriali: n. 253, 254 e 255 del 12 dicembre 2024, che assieme attuano una parte specifica del Dm 59/2023.
Il decreto 253/2024
Definisce i criteri tecnici per i sistemi di geolocalizzazione dei mezzi che trasportano rifiuti. I sistemi dovranno rilevare il percorso dal punto di partenza a quello di destinazione, registrando la data del trasporto e garantendo un’accurata rilevazione della posizione del veicolo .
Il decreto 254/2024
Approva i seguenti manuali:
- Manuale per la tenuta del registro di carico e scarico
- Manuale per l’emissione dei FIR cartacei
- Manuale per l’accesso e l’iscrizione al RENTRI da parte degli operatori
- Manuale per l’accesso e l’iscrizione al RENTRI da parte dei soggetti delegati
- Manuale per l’accesso e la registrazione al RENTRI da parte dei produttori non soggetti ad obbligo di iscrizione
Il decreto 255/2024
Definisce la procedura di accreditamento per gli enti, amministrazioni ed organi di controllo che devono accedere alle informazioni contenute nel RENTRI . La procedura, interamente telematica, si svolge attraverso il portale RENTRI.