Il professor Luigi Mondello è stato eletto presidente della Società Chimica Italiana (SCI) per il triennio 2026-2028. Mondello ha una lunga esperienza nella SCI e nel campo della chimica analitica. La SCI, fondata nel 1909, promuove lo studio e il progresso della chimica e conta oltre 5700 soci. L’elezione di Mondello, avvenuta dopo un processo di voto online, segna l’inizio di un nuovo capitolo per la Società, con l’obiettivo di promuovere l’integrazione tra università, ricerca e industria. La sua nomina è stata accolta con favore dall’Università di Messina, dove insegna.
Mondello, figura di spicco nel panorama accademico italiano, vanta un curriculum di tutto rispetto. Laureato in Chimica nel 1991, ha iniziato la sua carriera come ricercatore presso l’Università di Messina, ricoprendo poi il ruolo di Professore Associato. Ha inoltre lavorato nel settore industriale e ha fatto parte di commissioni ministeriali e interministeriali. La sua attività si è sempre distinta per la promozione del rigore scientifico e l’integrazione tra Università, enti di ricerca e industria.
Ha fondato il Messina Institute of Technology e lo spin-off Chromaleont, con l’obiettivo di promuovere la formazione avanzata e lo sviluppo di nuove tecniche analitiche. Le sue ricerche si concentrano sulla cromatografia ad alta risoluzione e su tecniche multidimensionali applicate all’analisi di matrici naturali complesse. I suoi studi pionieristici nel campo della chimica analitica gli sono valsi numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui il “Robert Kellner Lecture Award” (2017), il “Marcel Golay Award” (2017), la “A.J.P. Martin Medal” (2022) e il “Tswett-Nernst European Award” (2024). È autore di oltre 770 pubblicazioni scientifiche e relatore in oltre 230 conferenze internazionali.