Bruxelles – Durante il Dialogo Strategico di Alto Livello sul Pacchetto per l’Industria Chimica, presieduto dal vicepresidente esecutivo Stéphane Séjourné e dalla commissaria Jessika Roswall, la presidente del Consiglio Europeo delle Industrie Chimiche (CEFIC) Ilham Kadri ha lanciato un severo monito: l’industria chimica europea sta affrontando una crisi senza precedenti. Kadri, insieme ad altri CEO del settore, ha chiarito ai responsabili politici, ai leader industriali e alla società civile, che senza un’azione immediata e mirata si verificheranno ulteriori chiusure di siti produttivi, gli investimenti si sposteranno altrove e l’Europa perderà ulteriore terreno nei confronti dei concorrenti globali.

L’industria chimica europea rappresenta il fondamento dell’intero ecosistema industriale del continente, con ogni principale catena del valore che dipende da essa. Tuttavia le aziende stanno attualmente interrompendo gli investimenti in Europa, mentre i concorrenti globali avanzano rapidamente. Senza un intervento urgente, si rischia di perdere un’intera base industriale, con implicazioni che vanno ben oltre il settore chimico e toccano il futuro economico e strategico dell’Europa.

Cefic ha elaborato un piano in 10 punti che delinea le azioni urgenti da includere in un Pacchetto per l’Industria Chimica completo. Questo piano mira a fornire il sostegno necessario per ristabilire la base industriale chimica in Europa, andando oltre le questioni relative a PFAS e REACH. Le dieci azioni proposte includono:

  1. Un piano per proteggere le catene del valore dell’UE delle sostanze chimiche utilizzate nelle industrie europee della difesa  – Le sostanze chimiche saranno parte integrante dell’ambizione Readiness 2030.
  2. Misure dirette per ridurre i costi energetici  – Sollievo immediato, in aggiunta al piano d’azione per un’energia accessibile, reinserimento dei prodotti chimici organici nell’elenco di compensazione dei costi indiretti dell’UE e garanzia che l’idrogeno sia un combustibile energetico a basse emissioni di carbonio sostenibile.
  3. Una chiara politica di urgenza in materia di protezione commerciale  – Accelerare le misure anti-dumping e garantire una forte risposta dell’UE alle controversie tariffarie e alle sanzioni russe.
  4. Mantenere l’attenzione sulla semplificazione e sulla riduzione degli oneri  : un pacchetto omnibus per alleggerire gli oneri amministrativi per le grandi e piccole aziende.
  5. Chiarimento sulla circolarità  – Le regole di contabilizzazione del bilancio di massa per il riciclaggio chimico devono essere chiarite il prima possibile.
  6. Una politica specifica per l’accesso a materie prime a prezzi accessibili  , materiali circolari e di origine biologica sicuri, al fine di soddisfare gli obiettivi climatici, sfruttando anche il potenziale dell’Ucraina.
  7. Misure per creare domanda  – Riduzione delle aliquote IVA e misure di attrazione del mercato nei principali mercati di sbocco dei prodotti chimici.
  8. Riconoscere il ruolo critico delle sostanze chimiche per ridurre la dipendenza dell’Europa –  Pieno supporto per garantire la produzione UE di principi attivi farmaceutici nel Critical Medicines Act. Analizzare ulteriormente la proposta francese per un Critical Chemicals Act.
  9. Finanziamenti dedicati all’industria chimica nel Fondo per la competitività dell’UE , nell’Industrial Decarbonisation Accelerator Act e nell’Industrial Decarbonisation Bank, tra cui un fondo dedicato al partenariato pubblico-privato o alla ricerca e innovazione per l’industria chimica per gli impianti dimostrativi.
  10. Una vera semplificazione del REACH  – Sulla base del piano in 10 punti del CEFIC, abbiamo bisogno di misure mirate che garantiscano la prevedibilità degli investimenti.

Cefic ha accolto con favore l’impegno dei leader UE a dialogare, ma ha sottolineato che questo dialogo deve produrre risultati concreti. L’industria non può permettersi un altro ciclo di discussioni, ma necessita di un piano chiaro per ripristinare la competitività, garantire i posti di lavoro industriali e promuovere l’innovazione sostenibile in Europa.