Nel corso del 2019 l’attività della Commissione Pari Opportunità della Federazione Nazionale dei Chimici e dei Fisici (CPO-FNCF) è stata variegata e ricca di successi. Forti della loro cultura chimica, ma anche di una grande motivazione, le cinque componenti della CPO, con il  supporto dei rispettivi ordini territoriali di appartenenza e della FNCF, hanno contribuito alla realizzazione di due eventi che hanno avuto una grande risonanza. In particolare, sollecitate dal Comitato Organizzatore della IUPAC in occasione del centenario della sua fondazione, è stato possibile partecipare al Global Women’s Breakfast 19 febbraio (https://iupac.org/100/global-breakfast/) e organizzare il convegno “Gli elementi amici delle donne” presso il Tecnopolo di Reggio Emilia il 25 maggio.

Il Global Women’s Breakfast ha coinvolto persone dal mondo intero, dalla Nuova Zelanda fino alle Hawaii, come si può vedere nell’immagine di apertura dell’articolo. La CPO ha riunito in un collegamento a distanza 6 località italiane, tra cui due scuole superiori, una in Lombardia e una in Veneto, un centro ricerca privato in Sardegna, il laboratorio PeptLab del Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff” dell’Università di Firenze, l’Arpa di Reggio Emilia e l’ULSS3 di Venezia. Scopo della colazione è stato stimolare l’incontro e il confronto tra donne coinvolte nella scienza da tutte le parti del mondo ed in particolare allo scopo di sensibilizzare e stimolare giovani studenti interessati alla chimica. I ragazzi hanno mostrato grande entusiasmo sia per l’opportunità di partecipare all’evento, ma anche per conoscere i loro pari anche se distanti, poter discutere e scambiare idee con loro sull’importanza di approfondire tematiche che vedono la chimica protagonista.

Inoltre nel corso dell’anno si sono svolte una serie di attività di divulgazione della chimica, in occasione del 150° anniversario della scoperta della tavola periodica. In questo contesto si è inserito il convegno a Reggio Emilia “Gli elementi amici delle donne”*, un incontro di aggiornamento professionale, incentrato su temi quali la medicina di genere e il rischio chimico di genere. Il convegno è stato l’occasione  per trattare nuove tematiche emergenti con esperti del settore, non limitandosi solo agli stereotipi prettamente legati alle pari opportunità, hanno partecipato più di 100 tra colleghi e colleghe ed è intervenuta anche la Presidente Nausicaa Orlandi.

In entrambi gli eventi si è parlato di scienza, tecnologia, lavoro e di donne coinvolte nella scienza. Con soddisfazione possiamo affermare che il contributo delle donne, in settori prettamente maschili, è sempre più valorizzato, ma c’è ancora molto lavoro da fare, particolarmente in Italia.

Pertanto, sulla scia di quanto fatto nel corso del 2019, la CPO-FNCF, intende continuare a perseguire attività finalizzate a stimolare il dibattito intorno a un tema così importante e centrale per la crescita del Paese in un contesto non solo europeo, ma anche globale.

Negli incontri previsti per il prossimo anno verranno approfonditi temi come: la prevenzione e la protezione nei luoghi di lavoro, visti in un’ottica di genere; i possibili rischi per la salute causati dai contaminanti ambientali emergenti come, ad esempio, gli interferenti endocrini; la valutazione delle schede di sicurezza e delle etichette dei prodotti chimici in correlazione con la coorte dei lavoratori esposti; il Gender Pay Gap. Un altro tema mai sufficientemente affrontato è la disabilità e la CPO-FNCF intende esaminarlo dal punto di vista degli studenti universitari.

Stiamo attendendo a breve l’inserimento di un Collega Fisico come membro della CPO, per ampliare e arricchire, su tematiche delle scienze chimiche e fisiche, il nostro orizzonte in materia di pari opportunità.

 

La CPO-FNCF (L. Carrano, C.  Denotti, A.M. Papini, A. Pellacani, D. Visentin)

 

 

*Al link https://www.chimicifisici.it/gli-elementi-amici-delle-donne-il-report-della-cpo-fncf-sullevento-tenutosi-a-reggio-emilia/ si possono scaricare le presentazioni della giornata.