Scheletri, streghe e fantasmi: per i bambini Halloween è voglia di mascherarsi, trasformarsi, cambiare pelle per un divertimento “mostruoso”. Una volta all’anno è lecito concedersi un “dolcetto o scherzetto”, ma sempre senza perdere di vista la salute e la sicurezza. Sotto la lente ci sono soprattutto i trucchi, visto che, puntualmente, le autorità segnalano sequestri di prodotti illegali pronti a essere immessi sul mercato.

Il rischio maggiore, avvisa il Chimico cosmetologo, è quello di utilizzare inconsapevolmente prodotti contenenti ingredienti di bassa qualità, vietati dalle leggi europee, che, al contatto con l’epidermide, possono causare reazioni allergiche o altre patologie anche più gravi. Ma chi è il Chimico cosmetologo? Lo abbiamo chiesto al Dott. Chim. Valter Ballantini, Chimico (anche) cosmetologo di lunga esperienza. Tale figura è un Professionista che opera nell’industria cosmetica con il compito di controllare la qualità sia delle materie prime necessarie alla produzione sia del prodotto finito che ne risulta e spesso si occupa anche della ricerca per produrre cosmetici sempre più sicuri e all’avanguardia.

I trucchi, ricorda il Dott. Ballantini, non sono tutti uguali e, per legge, devono riportare in etichetta l’elenco completo degli ingredienti con il loro nome chimico (INCI). Se sono sprovvisti di queste diciture, o se comunque non si è sicuri della loro provenienza, il consiglio è quello di evitarne l’uso.

Alcune sostanze presenti nei trucchi di Halloween, in particolar modo nelle creme per colorare la pelle o negli smalti, potrebbero avere un’azione anche tossica. A questo si aggiunge il fatto che, spesso, non è possibile individuare le varie sostanze contenute al loro interno neanche leggendo la formula. Per ridurre al minimo il rischio di dermatiti o altre problematiche cliniche, è opportuno seguire i consigli del Chimico cosmetologo.

I cosmetici, come sono anche i prodotti da trucco per Halloween, devono essere registrati nel portale europeo dei cosmetici. L’indicazione ipoallergenico o testato dermatologicamente si rifà al Regolamento europeo sui cosmetici e le prove fatte sono riportate nel PIF (Product Information File) che obbligatoriamente deve essere fatto per tutti i prodotti scientifici. Per quanto concerne invece i colori ad acqua, questi non sono fatti per essere applicati sulla pelle, a meno che non siano essi stessi cosmetici e quindi regolamentati come sopra descritto.

È fondamentale controllare sempre la scadenza dei prodotti già aperti: non usare prodotti aperti l’anno prima e controllare il tempo che durano dopo l’apertura della confezione (il cosidetto PAO).

Con un po’ di attenzione e le preziose raccomandazioni del Chimico cosmetologo, anche quest’anno per tutti i bambini sarà un Halloween “da paura”.