Orlandi (Presidente FNCF) “Il nostro obiettivo è tracciare una roadmap condivisa che metta scienza, sostenibilità e responsabilità al centro dello sviluppo futuro”.

Ancona, 25 settembre 2025 – Dalla transizione energetica alla sicurezza sul lavoro, fino alle nuove tecnologie per la cura dei pazienti: sono questi i nodi centrali del dibattito pubblico che saranno affrontati dal XXI Congresso Nazionale dei Chimici e dei Fisici, che prende il via oggi alla Mole Vanvitelliana di Ancona.

Tre giorni di confronto tra istituzioni, università e professionisti per discutere le frontiere scientifiche e professionali che toccano direttamente ambiente, salute, industria e società.

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, nella sua lettera di saluto richiama l’urgenza di connettere ricerca e politiche pubbliche: «Non esiste una transizione – ecologica, energetica o digitale – senza la ricerca e la conoscenza. Molti dei temi che animano il congresso, dalla riduzione delle microplastiche e dei PFAS alla fusione nucleare e alle tecnologie dell’idrogeno, sono al centro dell’agenda del Ministero».

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha evidenziato nella sua lettera il valore strategico delle discipline STEM: «Le scienze chimiche e fisiche sono il cuore pulsante dell’innovazione che dai laboratori arriva nelle nostre vite, grazie allo sviluppo di tecnologie avanzate, di nuove medicine e materiali moderni. È nostra responsabilità continuare a valorizzare l’eccellenza, creando un ecosistema che stimoli ricerca e trasferimento tecnologico».

Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, nella sua lettera di saluto, ha evidenziato che «In un momento storico in cui il settore agroalimentare assume una rilevanza crescente per la sicurezza, la sostenibilità e la competitività del nostro sistema produttivo, il contributo dei professionisti è più che mai essenziale». 

«Con il XXI Congresso Nazionale vogliamo riaffermare il ruolo centrale di Chimici e Fisici come garanti di sicurezza, salute e innovazione. Le sfide che stiamo vivendo – dalla transizione energetica alla gestione delle sostanze chimiche, dalla tutela dei lavoratori alle nuove tecnologie per la cura del paziente – richiedono competenze solide e una visione interdisciplinare. La Federazione è impegnata a dare voce a una comunità professionale che non solo offre risposte tecniche, ma contribuisce a orientare le scelte politiche, industriali e sociali del Paese. Il nostro obiettivo è tracciare una roadmap condivisa che metta scienza, sostenibilità e responsabilità al centro dello sviluppo futuro», ha commentato Nausicaa Orlandi, Presidente Federazione Nazionale Ordini Chimici e Fisici.

Tra i presenti Roberto Capobianco, presidente di Conflavoro, Diego Mingarelli, presidente Confindustria Ancona, Giovanni Leonardi, Capo Dipartimento One Health – Ministero della Salute, Mariella Mainolfi, Direttore Generale delle Professioni Sanitarie e Risorse Umane del SSN – Ministero della Salute, Francesco Campanella, Direttore ISIN, Raffaele Macerata, presidente dell’ Ordine dei Chimici e dei Fisici delle Marche, Celsino Govoni, Comitato Scientifico Congresso e Gruppo tecnico interregionale per la sicurezza chimica REACH, Pasquale Staropoli, Avvocato, Responsabile segreteria tecnica del Ministro del Lavoro; Massimo Fant, Responsabile Laboratorio Acque del Chiampo. 

Il programma

L’apertura del congresso sarà dedicata alle Frontiere della professione, con sessioni su SSN, sicurezza nei luoghi di lavoro, energia e comunicazione scientifica.

Il 26 settembre si discuterà di ambiente e sicurezza chimica (interferenti endocrini, PFAS, regolamenti REACH e CLP, modelli predittivi di rischio) e di energia e transizione ecologica (chimica verde, fusione, idrogeno, SMR, materiali avanzati). Nel pomeriggio i lavori verteranno sulla sicurezza dei cittadini e dei lavoratori, tra radioprotezione, campi elettromagnetici e sicurezza portuale.

Il 27 settembre, infine, spazio al rapporto tra fisica, chimica e salute, con focus su radiofarmaci, quantum computing applicato alla radioterapia, intelligenza artificiale per le scienze della vita e nuove tecnologie diagnostiche. La chiusura sarà dedicata allo sviluppo economico con interventi su economia circolare, chimica verde, innovazione industriale e ruolo dei laboratori pubblici. 

Accanto alle sessioni tematiche, il Congresso proporrà lectio magistralis su argomenti di frontiera: dalla tavola periodica alla complessità della vita, con Claudio Pettinari, del Dipartimento di Chimica dell’Università di Camerino, dal cosmo all’origine della vita, con Leonardo Gariboldi, del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Milano), fino alle nuove dinamiche della comunicazione scientifica, col giornalista Daniele Chieffi.

Ufficio stampa

Giuliana Carosi | giuliana.carosi@biwise.it | Tel. 349 7244214 

FNCF

La Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici (FNCF) è l’ente pubblico che rappresenta e coordina a livello nazionale gli Ordini territoriali dei Chimici e dei Fisici. Vigila sulla professione, tutela l’interesse pubblico e promuove la crescita scientifica e culturale della comunità professionale. Attraverso attività di formazione, regolazione e dialogo istituzionale, la Federazione contribuisce a garantire la qualità e la sicurezza delle prestazioni dei professionisti, valorizzandone il ruolo strategico nei settori della salute, della sicurezza, dell’ambiente, dell’energia e dell’innovazione tecnologica.