Carlo Odorici
1) Chi è Carlo Odorici?
Sono nato a Modena nel 1954 e mi sono laureato nel 1978. Nel 1982 ho vinto un concorso come addetto al servizio ambiente del Comune di Modena. Sono diventato dirigente del settore nel 1992. Nel 1996 mi sono dimesso per dedicarmi alla libera professione, occupandomi, principalmente di Ambiente. Dal 1997 al 2009 sono stato componente del consiglio provinciale dell’Ordine dei Chimici di Modena, come Presidente, dal 2005 al 2009.
2) Perché si candida?
Mi candido al CdA, nella certezza di non farlo per un secondo mandato, essendo già stato componente degli altri due organi di Epap e ritenendo che i componenti degli Organi Epap dovrebbero essere costituiti da professionisti attivi e non pensionati anche se lavoratori, poichè debbono ben percepire le esigenze degli iscritti attivi, quelli che versano i contributi per costruirsi una posizione, conclusa l’attività lavorativa. Ritengo che l’esperienza prima nel comitato dei Delegati e poi nel Consiglio di Indirizzo Generale come Segretario sia un bagaglio utile per assicurare il dialogo tra gli organi, una risorsa essenziale per la buona gestione dell’Ente.
3) Quali sono le sue proposte per l’Epap?
Premetto che ritengo l’avvenuta costituzione dell’EPAP un vantaggio per gli iscritti, di cui non sempre c’è consapevolezza. L’alternativa sarebbe stata l’iscrizione alla gestione separata dell’INPS. Inoltre, la valutazione complessiva sul quinquennio 2010-2015 è positiva. Sono stati infatti consolidati i fondi di riserva, passati da circa 3 a 35 milioni di euro. Essi danno garanzie di sostenibilità previdenziale anche nel caso dovesse ripetersi una crisi finanziaria come quella del 2008.
Credo che le tre consiliature trascorse abbiano reso evidente la necessità di rivedere alcune regole ed e procedure. Ad esempio è assolutamente indispensabile:
- un maggior coinvolgimento di tutti gli organi elettivi nel processo decisionale che finora non c’è stato e consentirebbe una maggior percezione delle esigenze degli iscritti;
- l’attivazione delle modifiche regolamentari per consentire la rivalutazione dei contributi versati dagli iscritti, oltre il limite della media mobile del PIL, previsto dalla legge, ovviamente nel limite consentito dai rendimenti ottenuti;
- la riduzione dei costi di funzionamento dell’Ente in particolare degli Organi elettivi: facendo ricorso a strumenti telematici e riducendo gli incontri presso la sede che comportano costi di viaggio elevati, riducendo il numero degli eletti (proposta che ho avanzato in questa consiliatura senza successo), riduzione degli emolumenti ora previsti.
Carlo Odorici via Canaletto Centro n°476 41122 Modena mail carlo.odorici@chimici.it