il DPCM 22 marzo 2020 ha confermato che le attività professionali non sono sospese e restano per loro ferme le previsioni di cui all’articolo 1, punto 7, DPCM 11 marzo 2020.
A livello generale sono sospese tutte le attività lavorative, ad eccezione di quelle indicate nell’allegato 1 (elenco codici Ateco), fermo restando per esse il rispetto dei contenuti del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 14 marzo 2020 fra il Governo e le parti sociali.
Le imprese le cui attività sono sospese per effetto del presente decreto possono comunque proseguire solamente se organizzate in modalità a distanza o lavoro agile. Viceversa completano le attività necessarie alla sospensione entro il 25 marzo 2020, compresa la spedizione della merce in giacenza.
Ha altresì confermato che gli ordini, in quanto pubblica amministrazione, continuano ad operare, restando fermo quanto previsto dall’articolo 87 del decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18.
In giornata la Federazione trasmetterà agli iscritti un’informativa correlata al DPCM 22 marzo 2020 illustrando i principali contenuti.
Riteniamo opportuno informare Te ed il Tuo Consiglio, che dalla notte tra sabato 21 marzo e domenica 22 marzo dopo la diretta del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, la Federazione Nazionale, in un confronto franco e costante con i referenti della RPT e del CUP, si è prontamente attivata per fare inserire le nostre professioni nel decreto che di lì a poco sarebbe stato firmato ed ha inviato domenica 22 marzo, la nota, che si allega, contenete le nostre richieste di modifica dell’allegato 1 dei codici ATECO che non risultavano nelle bozze circolanti in ns possesso (come i codici 71 e 74).
Grazie alla tempestività e messa in campo delle risorse interne ed i contatti con diversi decisori politici, rapporti costruiti negli ultimi anni con costante dialogo e collaborazione, oggi il DPCM 22 marzo 2020 dimostra l’accoglimento delle nostre richieste finalizzate alle disposizioni del decreto stesso e quindi a permettere la continuità dell’attività dei professionisti.
Vi terremo informati degli sviluppi insieme alle categorie professionali delle attività messe in campo per ottenere la giusta valorizzazione dei professionisti ordinistici all’interno del Decreto Cura Italia in fase di conversione in legge.
Il Presidente
dott. Chim. Nausicaa Orlandi
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